L’ingresso delle arti circensi negli ambiti dello spettacolo dal vivo, dei progetti educativi e/o per la trasformazione nel sociale è un processo che da circa un trentennio solidifica le sue basi e legittima i suoi percorsi. Più controverso è invece il pieno riconoscimento delle attività circensi in un ambito con il quale ha diviso per secoli, in senso letterale e figurato, il terreno di gioco: lo sport.
Questi due mondi, oggi formalmente così distanti, hanno in realtà matrici storiche e culturali assai comuni. Al punto che la quasi totalità delle associazioni che praticano in Italia le arti circensi a livello amatoriale, sono affiliate ad enti di promozione sportiva; un settore che nel suo complesso conta diverse migliaia di praticanti. Eppure parlare di circo-sport oggi, e di un riconoscimento della valenza sportiva delle arti circensi, persino in seno agli enti di promozione sportiva, è ancora tema di confronto e discussione.
In questo contesto il percorso avviato all’interno della UISP (Unione Italiana Sport per Tutti), dello CSEN e di altri enti di promozione sportiva, per un riconoscimento pieno delle attività circensi, è una delle attività strategiche di sviluppo del pubblico che il progetto Quinta Parete, e le realtà attive per la pratica delle attività circensi in ambito amatoriale, perseguono sul territorio nazionale. Maggiori aggiornamenti sul work in progress verranno comunicati agli adssciati e resi disponbili attraverso i nostri canali media