foto di Francesca Tecardi

La Magia in Italia

MAGIA E ILLUSIONISMO IN ITALIA
 di Giorgio Enea Sironi

Il settore della magia italiana è vivace e in continuo mutamento tra associazioni, riviste, negozi, case editrici specializzate e altre realtà.

Fondato nel 1952, punto di riferimento fondamentale per i prestigiatori italiani da circa settanta anni è il Club Magico Italiano (CMI), che conta 500 soci circa in tutta Italia e 42 delegazioni sul territorio nazionale. Ogni anno organizza tra settembre e ottobre Il Congresso annuale Internazionale del Club Magico Italiano ad Abano Terme (Padova). La sua rivista ufficiale, Magia Moderna, fondata nel 1954, è una delle riviste italiane di settore più importanti. Al suo interno opera il CMI College, un organismo che vuole promuovere la crescita e la diffusione dell’Arte Magica in Italia anche selezionando artisti italiani in grado di rappresentare il CMI nei contesti di Gala e Concorsi nazionali ed internazionali.  Altra associazione presente sul territorio nazionale con sedi regionali dette anche Ring, l’International Brotherhood of Magicians (IBM) è attiva a Milano, Trieste, Padova, Roma, Napoli, Taranto. La “Confraternita Internazionale dei Maghi” è la più grande organizzazione mondiale di maghi, con membri in 88 paesi. Fondata nel 1922, oggi l'IBM comprende i migliori maghi professionisti e migliaia di entusiasti hobbisti di ogni ceto sociale. La sua rivista ufficiale in lingua inglese è The Linking Ring. Un’altra realtà nazionale con sedi regionali che riunisce anche prestigiatori è il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze (CICAP) un'associazione educativa di promozione sociale, che promuove un'indagine critica nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell'insolito con l'obiettivo di diffondere la mentalità scientifica e lo spirito critico. Il CICAP nasce nel 1989 per iniziativa di Piero Angela e di un gruppo di scienziati, intellettuali e appassionati. Tra le sue principali attività c’è la pubblicazione della rivista semestrale Magia, dedicata alla cultura magica.

Masters of Magic (MOM) è una organizzazione nata nel 2008 con sede a Torino che promuove la magia, a livello nazionale e internazionale, attraverso l’organizzazione di eventi come il Congresso magico di Saint Vincent o il Campionato mondiale di magia FISM (l’ultimo svoltosi a Rimini nel 2015). Altre sue attività vanno dalla formazione e consulenza per le aziende all’ organizzazione di eventi corporate e di format televisivi. In preparazione il Campionato Europeo di Magia FISM a Saint Vincent e Torino dal 23 al 26 maggio 2024 e il Campionato Mondiale di Magia FISM che l’Italia ospiterà nuovamente a Torino nel 2025. La Federazione Internazionale delle Società Magiche (FISM) fondata nel 1948 coordina 112 club nazionali e internazionali affiliati da tutto il mondo, rappresentando circa 100.000 maghi da 48 paesi e organizza ogni 3 anni un congresso dove i migliori maghi al mondo competono per ottenere il premio più ambito nelle varie categorie: grandi illusioni, magia generale, magia da scena, close up, cartomagia, parlour magic e nuove invenzioni.

Oltre a queste grandi associazioni esistono realtà indipendenti e localizzate altrettanto importanti come a Milano il Club Arte Magica (CLAM) attivo dagli anni settanta e diretto e animato da un volto noto della magia in televisione, Raul Cremona o il Circolo della Magia di Torino (CADM), attivo dai primi anni Settanta e che oggi vanta una sede storica, il Teatro Juvarra, con area bar, biblioteca e sala didattica per le attività dedicate ai circa 300 iscritti: conferenze magiche, corsi per ragazzi e adulti. Altro importante polo culturale è la Corte dei Miracoli di Livorno che organizza il Convegno Annuale di Storia della Magia giunto alla quarta edizione: un incontro tra storici della magia, appassionati e curiosi in cui si ripercorrono le gesta dei maghi del passato con tanto di esposizione di attrezzi originali, libri e manifesti antichi. Per i curiosi che vogliono saperne di più, a Cherasco, nelle Langhe, dal 2013, c’è Il Museo della Magia, un percorso a tappe attraverso la storia della magia con tanto di biblioteca specializzata consultabile dal pubblico.

CMI, MOM, CADM, CLAM, il Club Magico Bartolomeo Bosco di Torino e Il Circolo degli Illusionisti di Roma sono i circoli italiani affiliati alla FISM, per volontà dei quali è nato l’ITA TEAM, per scegliere, formare e candidare illusionisti ai campionati europei e mondiali. L'ultima selezione per partecipare al FISM europeo del 2024 è organizzata dal Circolo degli Illusionisti di Roma e si terrà il 24 e 25 febbraio presso il Teatro degli Eroi di Roma.

Punti di riferimento per la magia italiana non sono però solo le associazioni ma anche i negozi specializzati che ogni anno si riuniscono a Torino per la fiera Expomagia. Solo a Roma sono attivi Eclectica, nato negli anni settanta come Curiosità e Magia e tra i primi a importare prodotti dall’estero, La Porta Magica, attiva da oltre quarant’anni, pubblica opere prime di autori italiani e traduce testi classici fondamentali per professionisti, Il Castello di carte specializzato in cartomagia e close up, Tra Palco e Realtà  negozio che ospita un piccolo museo della magia anche sede di corsi e incontri aperti agli appassionati, Assokappa con tre sedi a Varese, Roma e Alessandria, punto di incontro e promotore di eventi dedicati ai giovani prestigiatori.

Tra le case editrici che meritano di essere citate la casa editrice Florence Art con la sua ampia collana di libri dedicata alla magia con traduzioni di autori importanti come Roberto Giobbi, Juan Tamariz, Eugene Burger, Max Maven, Eric Mead e i prodotti e le pubblicazioni della Mistery Academy dedicate specificamente al settore del mentalismo.

 


WEBOGRAPHY


ASSOCIAZIONI

www.magician.org/

www.clubmagicoitaliano.it

www.cicap.org

www.rivistamagia.it

www.mastersofmagic.tv

www.clubartemagica.org

www.amicidellamagia.net

www.cortemiracoli.it


MUSEO DELLA MAGIA

www.museodellamagia.it


NEGOZI DI SETTORE

www.eclecticamagic.com

www.laportamagica.it

www.ilcastellodicarte.it

www.trapalcoerealta.net

www.assokappa.it


CASE EDITRICI

www.florenceartedizioni.com

www.mysteryacademy.it

foto di Christophe Roullin

Il Circo Classico in Italia

IL CIRCO CLASSICO IN ITALIA
  di Dario Duranti

Il panorama del circo classico italiano si regge su un tessuto di famiglie impegnate in questo settore da tre-cinque generazioni in possesso di competenze artistiche, ma per la natura dell’attività, anche di spiccate competenze nella logistica, nell’allestimento delle strutture, nella gestione di campagne pubblicitarie e nel reperimento delle aree su cui proporre le proprie attività di spettacolo. Questi elementi le rendono imprese autonome sia nel contesto circense che in quello più ampio dello spettacolo viaggiante, anche in base alla stagionalità.

E’ interessante osservare infatti, come il numero dei complessi circensi può subire una oscillazione del 20% a seconda dei periodi dell’anno. Se confrontiamo due periodi estremi nel corso di un anno (giugno, come riferimento estivo e dicembre, per l’inverno) possiamo notare che nella stagione estiva si riduce il numero di complessi attivi (a giugno erano all’incirca una quarantina) e al loro interno si alleggeriscono le compagnie (con una contrazione delle scritture) per rendere le strutture più agili, in grado di visitare centri minori, località marine e montane, luoghi di villeggiatura. Mentre in inverno si superano le cinquanta unità, con spettacoli più corposi e compagnie più nutrite, per visitare le grandi città e presentarsi nella forma più completa all’appuntamento festivo, durante il quale i circhi registrano maggior affluenza.

Questo modello “a fisarmonica” esemplifica la flessibilità degli impresari circensi che a seconda dei momenti dell’anno si adattano alle esigenze del mercato, dedicandosi nei periodi estivi ad altre forme di spettacoli e attività, aventi caratteristiche simili a quelle del circo (per l’itineranza, le forme di comunicazione, il rapporto col pubblico), ma che non necessitando di chapiteau, sono particolarmente adatti ai climi estivi e alla richiesta del pubblico di trascorrere serate all’aperto. Tra queste per esempio trovano una collocazione gli spettacoli di auto acrobatiche (con circa una decina di nuclei attivi nel nostro paese, tra marzo e ottobre); le arene estive, ossia piccole strutture che propongono spettacoli d’arte circense all’aperto molto difficili da censire; teatri viaggianti di burattini.

Detto questo numerosi complessi circensi (circa l’80 %) sono attivi tutto l’anno, magari con una pausa di qualche settimana nei mesi più caldi. Fino a qualche anno, quando nel resto d’Europa era consentita la presenza di animali esotici negli spettacoli circensi, era consuetudine una sorta di “esodo” estivo di numerosi circhi italiani verso i paesi del bacino Mediterraneo (quali ex Jugoslavia, Grecia, Turchia, Cipro, Nord Africa), oltre che Benelux, Francia e Spagna. Da una quindicina d’anni a questa parte, anche a seguito delle restrizioni in materia di utilizzo di animali negli spettacoli, si è ridotto fortemente questo rito stagionale. Tuttavia una decina di ditte italiane (Togni, Zoppis, Bellucci, Alessandrini, Bizzarro,…) ha creato dei mercati alternativi semi-permanenti in Spagna, Romania, Russia e Bielorussia, Grecia, Tunisia e Algeria, trasferendo in questi paesi le loro attività per tournée che possono superare la durata di una stagione arrivando fino a un anno.

Se fino a una decina di anni fa era possibile suddividere i complessi italiani in tre o cinque categorie in base alle dimensioni delle strutture, al numero di posti a sedere e di dipendenti, negli ultimi anni, soprattutto dopo la Pandemia, sono venuti meno i tre-quattro complessi di grandi dimensioni che attraverso una turnazione concordata, agivano quasi in esclusiva sui grandi capoluoghi di regione (prevalentemente Milano, Torino, Napoli, Firenze, Roma). Questo ha reso possibile l’accesso a piazze molto ambite a complessi di categoria inferiore ai precedenti che oggi dispongono di chapiteau del diametro di circa 38-40 metri e circa ottocento-mille posti a sedere, dimensioni comunque ragguardevoli per realtà in grado di proporre fino a 10-12 spettacoli alla settimana nel periodo invernale. Anche la vasta platea dei piccoli circhi di famiglia si è ridotta o comunque si è dotata di strutture e mezzi più confortevoli e all’avanguardia. Anche complessi molto piccoli a conduzione familiare oggi risultano più strutturati, disponendo di ambienti curati e materiali moderni. La maggioranza dei complessi si colloca in una fascia mediana, sia per dimensioni che per livello dello spettacolo.

L’INDUSTRIA DEL CIRCO

Il Circo Italiano è sempre stato leader a livello europeo non solo per quanto riguarda gli spettacoli e il livello artistico, ma anche per l’indotto che genera a livello produttivo. Nel Nord Italia (per ragioni storiche in parte legate alla presenza sul territorio dei quartieri invernali dei maggiori complessi italiani) si trovano almeno una decina di ditte specializzate nella produzione di chapiteau, tensostrutture, gradinate, carpenteria metallica per il circo che producono materiale per tutti i complessi italiani, esportando le proprie creazioni in tutto il mondo (compresi Oriente, Stati Uniti e America Latina).

L’INFORMAZIONE ON LINE

Un panorama così ricco a composito trova una rappresentanza istituzionale e sindacale nell’Ente Nazionale Circhi, presieduta da Antonio Buccioni, che dal 1969 pubblica la rivista “Circo” organo ufficiale dell’associazione di categoria (attiva anche on line sul sito circo.it), oggi unica testata cartacea sul circo tradizionale. Più ricca e variegata l’offerta di informazione on line sul circo con il portale dell’Associazione Circusfans Italia (Circusfans.eu), di cui quest’anno ricorrono i 25 anni dalla messa in rete. Un punto di riferimento per gli appassionati è il Club Amici del Circo (fondato nel 1975) che riunisce circa 200 soci e dal 2003 dà vita al portale di informazioni amicidelcirco.net . Questi ed altri portali (CircusNews.it, PassioneCirco.net,…) rendono il nostro paese quello più attivo per l’informazione circense on line in Europa.

LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DEL CIRCO

La diffusione della cultura circense oltre a questi strumenti si avvale del Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi (CEDAC) curato all'Associazione Nazionale Sviluppo Arti Circensi (ANSAC) e presieduto da Antonio Giarola, che conserva la più importante raccolta documentaria aperta al pubblico sulla storia del Circo Italiano. Da quindici anni l’Associazione Circo e Dintorni, nell’ambito del progetto Open Circus organizza presso l’Università degli Studi di Milano le Giornate di Studio sull’Arte Circense, un laboratorio aperto agli studenti e alla cittadinanza che propone numerosi incontri con artisti e compagnie italiane e internazionali e con autorevoli professionisti dello spettacolo dal vivo.

MUSEI

A fianco a esposizioni temporanee, affidate per lo più a iniziative private di collezionisti, trovano spazio alcuni Musei permanenti aventi l’obiettivo di conservare e trasmettere la storia del Circo. A Imperia, presso la fiabesca Villa Grock, ha luogo il Museo del Clown dedicato al celebre Adrian Wettach, in arte “Grock”. All’interno del parco divertimenti Fiabilandia (Rivazzurra, Rimini), la famiglia Casartelli ha realizzato il “1° Museo Didattico Circense Italiano”. A Gello (PI) la Cooperativa Chez Nous le Cirque ha realizzato un piccolo Museo attingendo a cimeli di varie famiglie circensi.

FESTIVAL

L’Italia è stata il primo paese europeo a dar vita negli anni Novanta a Festival di Circo, nella formulazione competitiva (ossia competizioni di artisti volti a designare un palmarés e ad aggiudicarsi premi d’Oro, d’Argento e di Bronzo), che potessero competere con il Festival Internazionale dei Monte Carlo fondato nel 1974 dal Principe Ranieri. Oggi il panorama italiano dei Festival competitivi si presenta ricco e variegato con tre proposte ciascuno con una propria fisionomia caratteristica e autorevolezza nazionale ed internazionale. A Latina ha sede l’International Circus Festival of Italy, aperto ad artisti professionisti, italiani e internazionali, con la vocazione di proporre nel nostro Paese grandi attrazioni internazionali e le eccellenze italiane. A Legnago (VE) da due anni si tiene il Salieri Circus Award unica manifestazione d’arte circense al mondo a proporre esibizioni circensi accompagnate dalla musica classica eseguita da un’Orchestra Sinfonica dal vivo. Infine a Roma ha luogo l’Italian Circus Talent Festival dedicato ai giovani talenti italiani, giunto anch’esso alla sua seconda edizione, un trampolino di lancio per gli artisti del futuro.

Altre manifestazioni celebrano durante l’anno l’arte circense in forma non competitiva, registrando ottimi consensi di pubblico (sia in termini qualitativi che quantitativi). Tra questi merita una menzione Funambolika, il Festival Internazionale del Nuovo Circo di Pescara giunto alle XVII edizione. Il Festival Open Circus di San Donà di Piave dedicato a Moira Orfei. E il Circo Teatro Ambrosiano organizzato presso il delizioso Teatro Gerolamo di Milano.

La trasmissione delle tecniche circensi è affidata all’Accademia d’Arte Circense di Verona, voluta e fondata da Egidio Palmiri nel 1989 e oggi diretta da Andrea Togni. L’istituto, unica realtà convittuale in Europa, svolge una duplice funzione: da un lato consente ai giovani provenienti da famiglie circensi di beneficiare con continuità dell’istruzione scolastica, e dall’altro di concentrarsi su una formazione tecnica completa, mettendo a punto un numero con cui esibirsi in contesti professionali. In altre regioni circensi di tradizione che hanno cessato l’attività itinerante stanno dando vita a progetti di formazione. Quello più solido e strutturato è il Piccolo Circo dei Sogni di Paride Orfei e Sneja Nedeva a Peschiera Borromeo (MI) che organizza corsi per bambini, ragazzi e adulti, mantenendo un solido legame con la tradizione.

 

WEBOGRAPHY

INFORMAZIONE

www.circusfans.eu

www.amicidelcirco.net

www.circo.it

www.circusnews.it

www.passionecirco.net

 

CENTRI DI DOCUMENTAZIONE

https://www.cedacverona.org

 

MUSEI DEL CIRCO

https://www.fiabilandia.it (Museo didattico sul Circo Italiano)

https://www.museodelcirco.it

 

ISTITUTI DI FORMAZIONE

https://www.accademiadartecircense.it

https://www.piccolocircodeisogni.com

 

PRODUZIONE STRUTTURE PER CIRCHI

https://www.specialcoverings.com

https://www.canobbio.com

https://www.amteloni.com

https://fratelligrego.com

https://www.anceschicarlo.it

https://www.anceschi.it

https://www.rossante.it

 

TIPOGRAFIE SPECIALIZZATE

https://www.robertofazzini.it

Litoprint Italia

 

FESTIVAL COMPETITIVI

https://www.festivalcircoitalia.com

https://www.saliericircus.it

https://www.italiancircustalentfestival.it

 

EVENTI E FESTIVAL NON COMPETITIVI

https://www.funambolika.com

https://www.opencircus.it Festival Open Circus dedicato a Moira Orfei

https://teatrogerolamo.it/spettacoli/circoteatro-ambrosiano

 

La Mappa del Circo nel dettaglio

“La Mappa del Circo > Vol. 2023” è una originale iniziativa, unica nel suo genere nel panorama nazionale, promossa da ASD Giocolieri e Dintorni e realizzata con il sostegno del Ministero Italiano della Cultura nell'ambito dei Progetti Speciali 2023. Il progetto si avvale del supporto di un pool di “antenne”, presenti su tutto il territorio nazionale, costituite da realtà attive nel settore circo.

 “La Mappa del Circo > Vol. 2023” nasce dalla necessità di fornire ai professionisti, al pubblico e alle istituzioni strumenti e dati per una più precisa comprensione del settore circo in Italia, la sua diversità, gli attori e la sua portata. Un settore in crescita, che si configura come una comunità, con il potenziale di una filiera altamente inclusiva e stratificata, che comprende appassionati, praticanti, insegnanti, artisti, pubblico, programmatori, registi, tecnici della scena, studiosi.
Le Raccolte Dati realizzate da ASD Giocolieri e Dintorni nel 2017 e 2018, che hanno visto la partecipazione di circa 200 realtà di circo attive sul territorio italiano, ci hanno restituito a suo tempo macro dati su ampiezza e distribuzione del fenomeno in Italia, evidenziando un panorama davvero ricco. Ma le dimensioni del settore in Italia, oggi ancora più ampie e in significativa evoluzione, richiedono una nuova, più accurata indagine.

L’azione cardine del progetto è la raccolta dati, che viene realizzata attraverso due questionari online, riservati a due campioni distinti ma interconnessi tra di loro. Un questionario esplora la dimensione delle realtà costituite ed è riservato agli organismi di produzione, programmazione, formazione e promozione attivi nel settore. In questo campione rientrano una grande varietà di realtà e di esiti (compagnie, festival, scuole, organizzazioni di settore, media, etc.). Un secondo questionario esplora la dimensione individuale ed è riservato a tutti i professionisti attivi nel settore, siano essi artisti, creativi, manager, insegnanti, tecnici, esperti della comunicazione, etc.
Approcciando il settore da queste due diverse angolature contiamo di fornire uno spaccato che faccia emergere con maggiore dettaglio le caratteristiche, la ricchezza e le potenzialità del settore.
“La Mappa del Circo > Vol. 2023” non prevede solo la raccolta dati e la mappatura del settore, ma anche iniziative di raccordo per stimolare il settore e le istituzioni a sostenere e utilizzare strumenti di indagine strutturati per guidare lo sviluppo e l’innovazione nelle tante declinazioni del circo in Italia oggi.

Tra gli output previsti dal progetto:
una mappa interattiva online che geolocalizza i soggetti che promuovono il circo in Italia oggi.
una pubblicazione, nella forma di un handbook cartaceo e online, che ne illustrerà caratteristiche e contenuti.
la disseminazione dei risultati e la loro integrazione in altre raccolte dati lanciate da altri organismi e network europei.

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con il sostegno di

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Ass.Giocolieri e Dintorni

Viale della Vittoria, 25
00053 Civitavecchia (Roma)
C.F. / P.IVA 06894411005

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